Giovedì sarà giornata di lutto nazionale in Cambogia, ancora sotto shock per la tragedia avvenuta ieri, durante la popolare Festa dell’Acqua, che ha causato 399 morti e 755 feriti. Il tragico evento si è verificato alle 21.30, su un ponte che collega la terraferma all’isola del Diamante, dove si era accalcato un migliaio di persone per assistere alle regate sul fiume Tonle Sap. Il ponte ha ceduto sotto il peso della folla e nella calca che ne e’ seguita si e’ consumata la strage. Molte delle persone zuppe d’acqua hanno preso la scossa dai fili penzolanti delle luminarie e sono svenute. I corpi a terra hanno creato un ulteriore ostacolo alla fuga e contribuito ad alimentare il panico. Una versione raccolta dall’ANSA indica invece in una mini-rissa tra due gruppi di ubriachi l’origine della tragedia: “Dopo le spinte iniziali, qualcuno ha cominciato a gridare che il ponte stava per crollare, e molte persone strette nel centro sono cadute, trascinando il resto della folla”, racconta Moeurn Piseth Sathya, 15 anni, schiacciato come altri ma sopravvissuto con pesanti lividi alle gambe. Un residente straniero, intrappolato sul ponte per ore con la moglie, ha scritto su un forum online che diverse persone hanno cercato di salvarsi saltando dal ponte, morendo però per le scosse ricevute nella scalata della struttura o per essere atterrate sulle fondamenta di cemento, oppure in punti dove l’acqua era troppo bassa. Una fonte governativa ha detto che “il computo delle vittime e’ destinato a crescere”. Il primo ministro, Hun Sen, ha parlato della piu’ grave tragedia vissuta dal Paese dai tempi del regime di terrore dei Khmer Rossi, fra il 1975 e il 1979, quando fu sterminata la meta’ dell’intera popolazione cambogiana. Lo stesso ha promesso, a nome del governo, un risarcimento alle famiglie delle vittimedi 5 milioni di riel (886 euro) per ogni decesso e un milione per ogni ferito. La tradizionale Festa Dell’Acqua, La si svolge in occasione della luna nuova fra ottobre e novembre, per festeggiare il cambio della direzione della corrente nel fiume Tonle Sap, che collega l’omonimo lago al Mekong. Il fenomeno, dovuto alle piogge monsoniche, amplia enormemente il bacino del lago facendone una zona di pesca di estrema importanza per l’economia dell’intero Paese. Attualmente la Cambogia è una monarchia costituzionale, la cui costituzione prevede un sistema democratico multi partito e il cui potere legislativo è bicamerale. In forte crescita economica, con forti investimenti stranieri sul turismo, la Cambogia, dal 13 giugno 2009, assieme al Laos, non è più considerata dagli Stati Uniti un paese marxista-leninista, ma un paese che rispetta la libertà di mercato; grazie a questo riconoscimento, le imprese statunitensi che hanno rapporti commerciali con questi due paesi hanno diritto a ricevere fondi pubblici.
Carlo Di Stanislao
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