La sua è stata una lunghissima carriera cinematografica e televisiva, durata più di 60 anni. Leslie Nielsen, fra i più noti e apprezzati attori comici del cinema americano di questi ultimi anni, è morto ieri, all’età di 84 anni, per le complicanze di una polmonite. Tra i numerosi riconoscimenti l’attore, di origine canadese, naturalizzato cittadino statunitense nel 2002, ha posto la sua stella nella “Hollywood Walk of Fame” al 6541 di Hollywood Blvd ed è stato inserito nella “Canada’s Walk of Fame”. Il film che lo rese celebre fu “L’aereo più pazzo del mondo” e gli altri successi planetari furono i tre film che lo videro protagonista nel ruolo comico del detective Frank Drebin: “Una pallottola spuntata” (1988), “Una pallottola spuntata 2 e 1/2: l’odore della paura” (1991) e “Una pallottola spuntata 33 e 1/2: l’insulto finale” (1994). A metà degli anni Novanta, lavora con Mel Brooks in un film cult, Dracula morto e contento che prende in giro la diavoleria di un personaggio negativo come Dracula per renderlo simpatico e impacciato protagonista di avventure comiche senza fine. La comicità dell’attore si distingue da quella di altri colleghi per la forza espressiva che caratterizza i suoi goffi movimenti; questo talento rimane tale, malgrado venga riproposto in pellicole non del tutto gradevoli che scivolano su una demenzialità troppo facile. Ad esempio l’abbondanza di citazionismo in Spia e lascia spiare o lo humor di Family Plan, o ancora le banalità de Il fuggitivo della missione impossibile non rendono onore al suo talento. In Italia è apparso in S.P.Q.R. 2000 e ½ anni fa (1994), di Carlo Vanzina. Negli ultimi anni si era molto dedicato al teatro, nonché al doppiaggio di cartoni animati ed aveva prestato la voce per spot pubblicitari e programmi per l’infanzia. Non aveva comunque rinnegato la sua verve comica, tanto da trovare il tempo i partecipare al terzo (2003) e quarto episodio (2006) della fortunata serie comico-parodistica Scary Movie, diretta dall’amico e “mostro sacro” del cinema demenziale americano David Zucker. Nel 2007 aveva anche partecipato al film drammatico di Steven Sawalich Music Within, un eccellente pellicola in agro-dolce mai uscita in italiano.
Carlo Di Stanislao
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