I cittadini aquilani del Presidio permanente di Piazza Duomo, promotori della legge popolare sulle calamità naturali, si dicono preoccupati alla luce della nuova circolare diramata dall’Agenzia delle Entrate, in merito alla restituzione delle tasse, sospese a seguito del sisma del 6 aprile 2009, a partire dal 1/o gennaio 2011. “Vogliamo sottolineare – si legge in una nota del Presidio – la sospetta puntualità da parte dell’ufficio che, in altri casi, vedi la scadenza del 30 giugno, non solo non si è pronunciato ma, a domanda specifica posta anche dalle categorie professionali, non è stato in grado di dare risposta ufficiale, tanto che cittadini e professionisti sono andati avanti sulla base di interpretazioni personali”. “Ma, cosa più importante – prosegue la nota – vogliamo far notare che il comportamento dell’Agenzia delle Entrate nasce da una carenza normativa: il governo, e conseguentemente gli organi che da esso dipendono, naviga a vista e, come è sempre successo in questi 19 mesi, prenderà in esame il problema solo in prossimità della scadenza”. I cittadini ribadiscono la richiesta di uguale trattamento con casi analoghi (Umbria e Marche, Molise, Alessandria). La nota contesta, inoltre, “la scelta di smembramento delle funzioni, che sottrae all’ufficio territoriale dell’Aquila le funzioni di accertamento e controllo”.
Presidio permanente dell’Aquila chiede chiarezza su tasse
I cittadini aquilani del Presidio permanente di Piazza Duomo, promotori della legge popolare sulle calamità naturali, si dicono preoccupati alla luce della nuova circolare diramata dall’Agenzia delle Entrate, in merito alla restituzione delle tasse, sospese a seguito del sisma del 6 aprile 2009, a partire dal 1/o gennaio 2011. “Vogliamo sottolineare – si legge in una […]
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