Wikileaks, Assange in Gran Bretagna ma errori in mandato arresto

Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, sarebbe in Gran Bretagna e la polizia saprebbe esattamente dove, ma sarebbe in attesa di chiarimenti “tecnici” sul mandato d’arresto internazionale emesso contro di lui dall’Interpol, che conterrebbe degli errori di redazione. Lo riporta la stampa britannica. Intanto il sito web di Assange rende pubblici nuovi documenti che riguardano anche […]

Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, sarebbe in Gran Bretagna e la polizia saprebbe esattamente dove, ma sarebbe in attesa di chiarimenti “tecnici” sul mandato d’arresto internazionale emesso contro di lui dall’Interpol, che conterrebbe degli errori di redazione. Lo riporta la stampa britannica. Intanto il sito web di Assange rende pubblici nuovi documenti che riguardano anche l’Italia: lo scorso anno l’allora ambasciatore Usa in Italia Ronald Spogli affermava che la Georgia crede che Vladimir Putin abbia promesso al premier Silvio Berlusconi una percentuale dei profitti dei gasdotto costruito da Gazprom con Eni. Il presidente americano Barack Obama crea una task force contro la fuga di notizie.

‘Gli Stati uniti hanno chiarissimo che non ci sono assolutamente interessi personali ma che io curo soltanto l’interesse degli italiani e del mio paese. Così Silvio Berlusconi dopo la pubblicazione dei nuovi file su Wikileaks in merito ai suoi rapporti con Putin. ‘Quello che conta sono le dichiarazioni pubbliche del segretario di Stato Usa, Hillary Clinton di ieri, sottolinea il ministro degli Esteri Franco Frattini. I file resi
noti la notte scorsa riguardano le preoccupazioni dell’ex ambasciatore Usa a Roma, Ronald Spogli, sui rapporti Italia-Russia e tra Berlusconi e Putin e riferiscono tra l’altro l’opinione del governo georgiano che ‘crede che Putin abbia promesso a Berlusconi una percentuale dei profitti’ sui gasdotti costruiti da Gazprom, in collaborazione con l’Enì. Spogli inoltre definisce ‘la visione dell’Eni sulla situazione energetica europea in modo preoccupante simile a quella di Gazprom e del Cremlino.

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