Australia: fuga notizie colpa Usa, non Assange

Il governo australiano accusa gli Stati Uniti di essere responsabili della fuga di notizie di Wikileaks, e non “il signor Assange”. Il ministro degli Esteri, Kevin Rudd, ha sollevato dubbi sull’adeguatezza della sicurezza dei cablogrammi diplomatici Usa. Intanto, secondo il quotidiano Independent, discussioni informali sono cominciate tra Stati Uniti e Svezia sulla possibilità di consegnare il fondatore di Wikileaks alla giustizia americana. […]

Il governo australiano accusa gli Stati Uniti di essere responsabili della fuga di notizie di Wikileaks, e non “il signor Assange”. Il ministro degli Esteri, Kevin Rudd, ha sollevato dubbi sull’adeguatezza della sicurezza dei cablogrammi diplomatici Usa. Intanto, secondo il quotidiano Independent, discussioni informali sono cominciate tra Stati Uniti e Svezia sulla possibilità di consegnare il fondatore di Wikileaks alla giustizia americana. Continuano anche le rivelazioni: secondo nuovi documenti pubblicati, l’ambasciatore americano a Tunisi, nel giugno 2008 e luglio 2009, dice che in Tunisia la “corruzione cresce” e la famiglia del presidente Ben Ali è “definita spesso una quasi-mafia, basta dire Famiglia per far intendere a chi ci si riferisce”. Inoltre la Siria avrebbe informato l’Iran di non essere disposta a farsi coinvolgere direttamente in una guerra con Israele se Tel Aviv attaccasse le installazioni nucleari di Teheran.

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