Informazioni di garanzia con conclusione delle indagini preliminari per un aquilano, F.C., 25 anni, e due romani, un uomo, C.G., e una donna, C.G., coinvolti negli scontri avvenuti durante il corteo di Roma del 7 luglio scorso quando 5mila aquilani si riversarono nella Capitale per chiedere la proroga della restituzione delle tasse sospese dopo il terremoto. I tre sono accusati a vario titolo dai pm della procura di Roma di resistenza a pubblico ufficiale, aggravata e in concorso, e di violazione delle leggi sulla pubblica sicurezza. In particolare, al ragazzo aquilano ed a uno romano viene contestata la resistenza a poliziotti, carabinieri e finanzieri che erano schierati all’ inizio di via del Corso; sono accusati di aver spintonato e pressato per forzare il blocco e spostare indebitamente la manifestazione da piazza Santi Apostoli, dov’ era stata autorizzata, fino a Montecitorio e a palazzo Chigi. Contestata poi anche l’ aggravante di essere stati in più di dieci e avere lanciato corpi contundenti (in particolare l’asta di una bandiera). Il ragazzo romano, con la ragazza, è poi accusato di essersi messo alla testa di un corteo non autorizzato da piazza Montecitorio fino a via Ulpiano, sede della Protezione civile, dov’é stato anche bloccato il traffico, violando l’articolo 18 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps).
3 informazioni di garanzia per corteo protesta aquilani a Roma
Informazioni di garanzia con conclusione delle indagini preliminari per un aquilano, F.C., 25 anni, e due romani, un uomo, C.G., e una donna, C.G., coinvolti negli scontri avvenuti durante il corteo di Roma del 7 luglio scorso quando 5mila aquilani si riversarono nella Capitale per chiedere la proroga della restituzione delle tasse sospese dopo il […]
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