In gergo azioni di questo genere si chiamano «guerrilla marketing», che consiste appunto nell’adottare forme di comunicazione non convenzionale ma di forte impatto emozionale, ottenendo così il massimo di visibilità – anche grazie ad Internet che tra socialnetwork e YouTube è in grado di abbattere ogni distanza – con il minimo degli investimenti. Particolare che, in tempo di crisi, non deve mai essere trascurato. Che la pubblicità sia l’anima del commercio è risaputo, un po’ meno che il marketing ‘alternativo’ ne sia il corpo, ed è ancora meglio quando è gratis.
Da questo concept è nata l’intuizione di Leonardo Gastaldi, professore dell’Ok School Academy di Brescia: creare un video promozionale “unusual” da rendere il più viral possibile utilizzando gli allievi della scuola. Perciò ieri i ragazzi della 3° B hanno inscenato una coreografia in corso Zanardelli sotto gli sguardi dei bresciani impegnati nello shopping natalizio: il professor Gastaldi, in tenuta militare, ha dato il via alla musica con un fischietto e i ragazzi hanno cominciato la loro esibizione. Dodici di loro hanno indossato parrucche dai colori sgargianti, mentre altri dodici fingevano di tagliare loro i capelli seguendo il ritmo della musica. Alla fine dei cinque minuti della canzone, le parrucche sono volate in aria tra gli applausi dei presenti, alcune decine di persone che si sono fatti rapire dall’entusiasmo degli studenti; e subito dopo gli allievi hanno concesso il bis, con un battimani interminabile. Il tutto è stato ripreso con piccole videocamere e il filmato verrà messo in rete per diventare un video «virale», raggiungendo cioè il maggior numero di persone possibili: «Questo genere di iniziative servono per esplorare nuove tecniche di comunicazione – spiega Gastaldi – per dare vita ad una info-comunicazione efficace ed accattivante con un budget di spesa ridotto».
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