Il dottor Jianhao Zhao del Joint Shantou International Eye Center presso la Shantou University e Chinese University di Hong Kong, insieme ai colleghi, ha confrontato gli effetti dell’agopuntura con il trattamento per mezzo del cerotto in 88 bambini affetti da occhio pigro. I punti d’agopuntura trattati erano gli stessi che si stimolano nei casi di sindrome dell’occhio secco e la miopia, codificati sin dal III secolo d.C., in un testo di un celebrato medico del passato cinese: Sun Si Miao. Il trattamento con il cerotto, fanno notare i ricercatori, aumenta in genere dei due terzi il tasso di risposta dell’occhio pigro, tuttavia alcuni pazienti possono non essere idonei a questo tipo di trattamento e, in alcuni di quelli cui viene fatto, possono verificarsi dei problemi emotivi o una reversione dell’ambliopia. I partecipanti allo studio sono stati suddivisi a caso in due gruppi, uno da 43 e uno da 45. Gli appartenenti al primo gruppo (43) sono stati sottoposti a una serie di sedute di agopuntura; una volta al giorno per cinque giorni alla settimana. Gli altri bambini (45) sono stati trattati con il cerotto sull’occhio, da tenere almeno due ore al giorno. Contemporaneamente dovevano fare almeno un’ora di esercizi per la vista che consistevano, per esempio, il leggere o scrivere da molto vicino. Dopo 15 settimane di trial si è potuto constatare che vi era stato un miglioramento in entrambi i gruppi nella misura di 1,8 linee per quelli con il cerotto e 2,3 per quelli trattati con l’agopuntura. Un miglioramento di 2 o più linee si è mostrato in 28 bambini del gruppo cerotto e in 31 di quelli dell’agopuntura. Alla fine del trattamento, la diagnosi di guarigione dall’occhio pigro è stata fatta nel 16,7% dei bambini trattati con il cerotto e nel 41,5% in quelli trattati con l’agopuntura, riportano gli scienziati sul numero di dicembre dell’Archives of Ophthalmology di JAMA.
Carlo Di Stanislao
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