Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, ha detto di essere innocente ma vittima di una campagna di fango nei suoi confronti e preoccupato per la possibilità di una incriminazione negli Stati Uniti. Assange ha incontrato i giornalisti parcheggiati sulla neve davanti a Ellingham Hall, la casa di campagna del suo protettore Vaughan Smith nel Suffolk. ‘Continueremo a pubblicare informazioni sulle banche’ ha detto il fondatore del sito anti-segreti secondo un twitter della Bbc.
Nella sua prima giornata di liberta’ provvisoria, il fondatore di Wikileaks, ha parlato all’esterno di Ellingham Hall, la residenza dove e’ tenuto a risiedere, proprieta’ di Vaughan Smith (un ex soldato e giornalista che ha fondato il Frontline Club a Londra, che agisce come base britannica di Wikileaks). Assange ha detto di essere molto preoccupato per le mosse da parte delle autorita’ statunitensi: “Il grande rischio, il rischio di cui siamo sempre stati preoccupati, e’ di un’estradizione in Usa. E questo rischio sembra sempre piu’ concreto e probabile”. E ha aggiunto che i suoi avvocati sono convinti che ci sia un ‘grand jury’ al lavoro, in gran segreto, in Usa, “un’inchiesta non solo segreta, ma illegale”.
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