“La Rivoluzione Energetica corre in Europa. Le fonti rinnovabili in Spagna sono arrivate a coprire il 35% del fabbisogno elettrico, avvicinandosi, con 10 anni di anticipo, agli obiettivi previsti dall’Unione Europea per il 2020. Ci auguriamo che l’Italia per il 2011 sappia seguire l’esempio spagnolo e incamminarsi sulla strada delle rinnovabili per raggiungere questi grandi risultati”.
Tra i buoni propositi per il 2011 Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente auspica che ci sia anche questo. Secondo gli ultimi dati pubblicati dal quotidiano “El Pais”, infatti, la Spagna nel 2010 ha raggiunto il traguardo del 35% della domanda di energia elettrica nazionale da fonti rinnovabili, sei volte in più rispetto allo scorso anno, avvicinandosi così all’obiettivo europeo del 40% da raggiungere per il 2020. Un successo che ha trasformato la Spagna da importatore di energia nucleare dalla Francia a suo fornitore di energia elettrica da rinnovabile. E le previsioni sono ancora più ottimistiche: secondo i dati, infatti, l’eolico che già copre il 16% del fabbisogno elettrico nel giro di 2- 3 anni supererà il contributo del nucleare. Non sono da meno l’energia idraulica che copre il 14% del fabbisogno elettrico nazionale e il fotovoltaico aumentato del 3% nell’ultimo anno e destinato ad aumentare con l’entrata in vigore delle centrali solari nel 2011.
“Dopo la Germania anche la Spagna ha compiuto passi da giganti nel campo delle rinnovabili, dimostrando che questa rivoluzione energetica è possibile e conveniente – ha aggiunto Cogliati Dezza – . Auspichiamo, pertanto, che per il 2011 l’Italia faccia tesoro di queste esperienze per abbandonare definitivamente la terribile farsa del nucleare, evitando anche di sprecare inutilmente milioni di euro nel convincere gli italiani, e puntare tutto sulle energie che questo Paese possiede già naturalmente”.
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