Hanno unito le loro forze i due telescopi spaziali dell’ESA, Herschel e XMM-Newton (entrambi con un significativo contributo italiano) per fornirci una immagine totalmente nuova della galassia Andromeda, la galassia più grande nostra vicina.
Grazie al lontano infrarosso Herschel ci ha mostrato le zone di formazione stellare presenti in questa galassia a spirale, mentre con i raggi X, XMM-Newton ha messo in evidenza l’agonia di stelle morenti. Sensibile alla luce nel lontano infrarosso, Herschel vede nubi di polveri e gas freddi dove le stelle si possono formare. All’interno di queste nubi molti bozzoli polverosi contenenti stelle in formazione. Una volta che una stella raggiunge una densità sufficientemente elevata, inizierà a brillare a lunghezze d’onda ottiche. Uscirà così dalla sua nube di nascita e diventerà visibile ai telescopi ottici
Se l’infrarosso mostra l’inizio della formazione delle stelle, i raggi X mostrano di solito la fase finale dell’evoluzione stellare. XMM-Newton ha evidenziato centinaia di sorgenti di raggi X all’interno di Andromeda, molte delle quali raggruppate al centro, dove le stelle sono più affollate. Alcune di queste sorgenti sono dovute alle onde d’urto e ai detriti scagliati nello spazio da stelle esplose, altre sono coppie di stelle bloccate in una lotta gravitazionale fino alla morte.
In questi abbracci mortali, una delle due stelle è già morta e sta succhiando gas dalla sua compagna ancora in vita. Come il gas cade attraverso lo spazio, scaldandosi emette raggi-X. La stella in vita finirà per essere sensibilmente ridotta, con gran parte della sua massa strappata dalla gravità più forte della sua partner più densa. Mentre il cadavere stellare avvolgendosi di questo gas rubato, potrebbe esplodere.
Molte sono le galassie a forma di spirale, tra queste Andromeda è tra le più interessanti perché mostra un grosso anello di polvere di circa 75000 anni luce che circonda il centro della galassia. Alcuni astronomi ipotizzano che questo anello di polvere possa essersi formato in un recente scontro con un’altra galassia. Questa nuova immagine presa con Herschel rivela dettagli ancora maggiori, con almeno cinque anelli concentrici di polvere di formazione stellare visibile.
INAF
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