Con riferimento all’articolo pubblicato questa mattina sul Messaggero in cronaca dell’Aquila, dal titolo “Università, verso la revoca il campus di Cansatessa”, il Direttore Generale della Carispaq – Rinaldo Tordera – smentisce l’affermazione secondo la quale “le indagini di tipo geologico effettuate sul sito, evidenziarono l’inidoneità dell’area ad ospitare la residenza universitaria “. A tale proposito, precisa Tordera, “la banca commissionò nel mese di giugno 2009, ad un primario Studio di geologia, la relazione geologica del terreno di proprietà della banca sito in Cansatessa, replicando, a maggior conforto, la richiesta al Consiglio Nazionale delle Ricerche nel mese di ottobre 2009 per effettuare una “Indagine di sismica a riflessione”.
Entrambe le rilevazioni, seguita Tordera, fornirono esito positivo circa la qualità del terreno. Più precisamente, lo studio sismico eseguito sull’area dal CNR ha evidenziato che “non sono evidenti faglie e/o altre strutture deformative nei depositi costituenti il sottosuolo dell’area di sedime”, mentre la relazione geologica conclude che “l’intervento edilizio sull’area risulta compatibile con le caratteristiche geologiche, morfologiche, geotecniche e sismiche del territorio preso in esame”.
Entrambe le relazioni tecniche sono state immediatamente trasmesse, per opportuna conoscenza e le valutazioni del caso, sia al Comune dell’Aquila che all’Università dell’Aquila. Quest’ultima, con nota del 21 gennaio 2010 indirizzata alla Carispaq, ha al riguardo affermato che “ la valutazione dei siti sui quali puntare per il recupero degli spazi universitari distrutti dal terremoto ha riguardato diverse alternative cadendo, infine, per ragioni di economicità e praticità, su strutture già esistenti piuttosto che su edifici da realizzare”. L’Università dell’Aquila non ha quindi formulato alcun rilievo circa l’idoneità dell’area di proprietà ove eseguire l’intervento. E’ opportuno precisare, conclude Tordera, prima di ingenerare equivoci che potrebbero rivelarsi anche forieri di danni, che l’istanza presentata e la conseguente decisione della Commissione Territorio del Comune non hanno alcuna relazione con le condizioni geologiche dell’area.
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