Le sommosse che sconvolgono la Tunisia hanno investito in pieno anche la capitale, dove ieri vi sono stati un numero imprecisato di morti, mentre vi sarebbero cinque vittime a Douz e ancora altre a Thala, a Sfax e una a Hammamet. A Tunisi è stato imposto il coprifuoco notturno e ieri il presidente Ben Ali ha rimosso il ministro dell’Interno, promettendo il rilascio degli arrestati e annunciando sussidi per i giovani diplomati. Sarà poi creata una commissione che indaghi sulla corruzione. Sul web intanto si susseguono le voci: dal possibile golpe militare alla fuga negli Emirati arabi di moglie e figlie di Ben Ali.
Un numero imprecisato di vittime è stato segnalato nella capitale, dove in alcune zone i disordini sono continuati anche dopo l’entrata in vigore del coprifuoco, mentre sarebbero cinque i morti a Douz secondo al Jazira, uno o due erano stati segnalati a Sfax mentre testimoni hanno parlato di due morti a Thala e uno anche ad Hammamet. Il governo ha decretato una misura da guerra civile.
Un numero imprecisato di vittime è stato segnalato nella capitale, dove in alcune zone i disordini sono continuati anche dopo l’entrata in vigore del coprifuoco, mentre sarebbero cinque i morti a Douz secondo al Jazira, uno o due erano stati segnalati a Sfax mentre testimoni hanno parlato di due morti a Thala e uno anche ad Hammamet. Il governo ha decretato una misura da guerra civile.
Lascia un commento