Silvio Berlusconi torna all’attacco sul caso Ruby e affida ad un videomessaggio ai Promotori della libertà il suo sfogo per quella che definisce una “persecuzione” fatta da magistrati che non hanno gradito l’esito del voto di fiducia e “che conducono battaglie politiche usando illegittimamente i loro poteri”.
“Ho aiutato tutti, ma mai in cambio di qualcosa se non dell’amicizia e dell’affetto”. Lo ha detto Silvio Berlusconi nel videomessaggio. “E’ assurdo solo pensare che io abbia pagato per avere rapporti con una donna. E’ una cosa che considererei degradante per la mia dignità”, afferma il premier. “Da quando mi sono separato, ma non avrei mai voluto dirlo per non esporla mediaticamente, ho avuto uno stabile rapporto di affetto con una persona”, rivela Berlusconi.
Attesa intanto oggi la divulgazione delle 300 pagine degli atti inviati alla Camera dalla procura di Milano sul caso Ruby. I legali del premier non hanno ancora deciso se farlo comparire davanti ai pm. Vada a difendersi dai magistrati, lo invita il presidente della Camera Gianfranco Fini. Nega l’evidenza, secondo il segretario del Pd Pier Luigi Bersani.
DOPO IL CONSIGLIO DI GIANFRANCO FINI.IL MIO E’QUELLO DI ANDARE A FARSI UNA NUOTATA AL LARGO DOVE CIRCOLANO GLI SAQUALI INSIEME A VALLANZASCA E TUTTA LA CRIMINALITA’ORGANIZZATA.E NON RISPONDETEMI CHE IL MESSAGGIO E’VAGLIATO PER LA MODERAZIONE PERCHE’LA MODERAZIONE APPARTIENE AI PAESI CIVILI E NON APPARTIENE CERTO AL PAESE DEI BALOCCHI.