Avevano presentato domanda alla Regione Abruzzo per ottenere un contributo di oltre 210.000 euro, tra quelli destinati al rilancio del territorio dopo il sisma, e avviare due attività, nel commercio di prodotti informatici e nella consulenza alle imprese: la Polizia Tributaria ha scoperto però che la sede delle società era all’Aquila in un immobile inagibile di viale Corrado IV e che il rappresentante legale era una lituana di 25 anni che lavora a Pescara come ballerina in un night club. Nelle società figurano anche due sorelle della ragazza, con lo stesso curriculum. La ragazza e l’ideatore dell’operazione, un trentottenne aquilano già noto alle Fiamme Gialle perché coinvolto in episodi analoghi, sono stati denunciati per tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e per falso privato in atto pubblico. Gli investigatori, coordinati dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dell’Aquila, Alfredo Rossini, e dal sostituto Roberta D’Avolio, hanno rilevato la falsità materiale e ideologica dei documenti presentati a supporto della domanda dopo perquisizioni tra L’Aquila e Pescara. Le due imprese, inoltre, erano prive di risorse e mezzi aziendali. La documentazione falsa era in parte riferibile a imprese ignare della frode o ad altri soggetti riconducibili all’aquilano che ha ideato la truffa.
GDF, sventa truffa per ottenere contributi imprese, titolare ballerina lituana
Avevano presentato domanda alla Regione Abruzzo per ottenere un contributo di oltre 210.000 euro, tra quelli destinati al rilancio del territorio dopo il sisma, e avviare due attività, nel commercio di prodotti informatici e nella consulenza alle imprese: la Polizia Tributaria ha scoperto però che la sede delle società era all’Aquila in un immobile inagibile […]
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