L’Osservatorio egiziano per i diritti dei minori ha inaugurato al Cairo la prima Conferenza regionale sul diritto alla partecipazione dei minori ai processi decisionali. L’organismo è stato finanziato dalla Cooperazione Italiana con tre milioni di dollari. Uno stanziamento stabilito dalla seconda fase del programma di conversione del debito Italia-Egitto, realizzato in partenariato con il ministero egiziano per la Famiglia e la popolazione-Consiglio nazionale per l’infanzia e la maternità (Nccm).
La sessione inaugurale della conferenza è stata aperta dalla ministra per la Famiglia, Moushira Khattab, e dall’Ambasciatore d’Italia in Egitto, Claudio Pacifico. All’iniziativa ha partecipato anche il direttore dell’Unità tecnica locale (Utl) della Dgcs al Cairo, Ginevra Letizia. Tema centrale è stato il contributo che l’Osservatorio nazionale ha apportato al già consolidato partenariato italo-egiziano in materia di tutela dei diritti umani.
L’impegno profuso dai governi di entrambi i Paesi non solo ha avuto impatto sulla società in termini di promozione dei diritti delle fasce marginali e più vulnerabili della popolazione; ma ha anche avviato, a livello istituzionale, un percorso qualificante di riforma delle politiche sociali. “Sono contento di sapere che l’Osservatorio stia producendo tangibili risultati – ha affermato l’ambasciatore Pacifico -, dimostrando che la realizzazione dei diritti dei minori sta divenendo, in Egitto, un meccanismo istituzionale in grado di riconoscere i minori come depositari di diritti, le cui opinioni devono essere prese in considerazione in ogni processo decisionale che li riguarda”.
La conferenza, concepita come piattaforma regionale di dialogo e di condivisione di buone pratiche e lezioni apprese in materia di partecipazione, ha raccolto i contributi di ricercatori, accademici, rappresentanti della società civile e cooperanti della regione Mena e africana, che daranno vita ad una pubblicazione sulle diverse modalità di attuazione delle politiche a favore di minori sia in Europa sia nei Paesi rappresentati. Accanto agli oltre 400 adulti presenti, un variegato gruppo di bambini e ragazzi provenienti da scuole elementari, medie e superiori ha contribuito alle differenti sessioni della conferenza. I ragazzi hanno avuto modo di esprimere opinioni e punti di vista su come promuovere e migliorare il loro apporto diretto ai diversi ambiti politico-sociali, facendosi parte richiedente e giudicante in merito a temi rilevanti quali il ruolo e la performance dei governi come garanti della partecipazione, e le modalità del loro coinvolgimento nelle scuole e nei sistemi educativi.
La conferenza e le posizioni emerse dal proficuo dialogo instaurato, costituiranno un tassello fondamentale per l’elaborazione del primo Piano d’azione nazionale egiziano per i minori che l’Osservatorio sta ora elaborando. L’Egitto dimostra da tempo una reale attenzione alle problematiche sociali legate ai minori e alla promozione dei loro diritti e l’Italia, grazie al costante impegno della Dgcs, lo sostiene con solidarietà ed efficacia.
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