Sarebbero una quarantina le lettere ricevute in carcere a Taranto da Michele Misseri, e sequestrate ieri su disposizione della Procura di Taranto. A quanto si è appreso, nella corrispondenza ricevuta non ci sarebbero bozze o brutte copie delle lettere che tra dicembre e gennaio Michele Misseri ha scritto alle figlie Sabrina e Valentina, nelle quali scagiona la secondogenita dall’accusa di aver ucciso la cugina Sarah Scazzi.
Tra le lettere un paio scritte dalla figlia Valentina nelle quali fa pressioni su Misseri per cambiare versione e scagionare la sorella.
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