Immigrazione: quasi 40mila domande per i 3 click day

Oggi ultimo dei tre click day previsti dal decreto flussi per aggiudicarsi i servizi di 98mila lavoratori stranieri, quota stabilita dal decreto flussi. A metà giornata il bilancio parla di quasi 400mila domande giunte complessivamente a partire da lunedì scorso sul sito del ministero dell’Interno. Significa quindi che sono arrivate quattro richieste per ciascun posto […]

Oggi ultimo dei tre click day previsti dal decreto flussi per aggiudicarsi i servizi di 98mila lavoratori stranieri, quota stabilita dal decreto flussi. A metà giornata il bilancio parla di quasi 400mila domande giunte complessivamente a partire da lunedì scorso sul sito del ministero dell’Interno. Significa quindi che sono arrivate quattro richieste per ciascun posto disponibile. La scadenza di oggi è destinata alla conversione in permessi di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale di 11mila permessi per studio, tirocinio, lavoro stagionale ed altre tipologie, nonché all’ammissione di 4mila extracomunitari che abbiano completato programmi di formazione nel Paese di origine. Dalle 8 alle 12 sono arrivate per via telematica al ‘cervellone’ del Viminale quasi 7mila domande (6.969 per la precisione). A disposizione ce ne sono oltre 15mila. Il click day di ieri riguardava invece soltanto colf e badanti di nazioni che non hanno sottoscritto con l’Italia accordi in materia di immigrazione. Trentamila i permessi di soggiorno in palio. Ad oggi sono 61mila le domande arrivate. La parte del leone l’hanno fatta i cinesi: le richieste per lavoratori di questa nazionalità sono state infatti ben 32mila, la metà del totale. Seguono, a grande distanza, ecuadoriani (3.297), georgiani (2.228) e ivoriani (2.205). La maggioranza delle domande sono state per colf. Il più gettonato è stato comunque il primo click day, quello di lunedì scorso, rivolto ai lavoratori di Paesi con cui l’Italia ha accordi di collaborazione in materia migratoria. La quota assegnata per questa tipologia è di 52mila posti; le domande sono state ben 325mila. Bengalesi (50.951) e marocchini (50.228) i lavoratori più richiesti; seguono indiani (40.480), egiziani (25.297), cingalesi (24.575). Le domande più numerose sono arrivate dalla provincia di Milano (42.477); seguono Roma (25.582), Brescia (20.317), Bologna (11.894) e Bergamo (11.304). Il maggior numero di istanze ha riguardato colf (203mila). Conclusa la fase dell’inoltro delle richieste, inizia ora il lungo iter di distribuzione territoriale e valutazione delle stesse. Prenderà diversi mesi. Il fortunato lavoratore che rientra nella lista dei 98mila dovrà andare nella rappresentanza diplomatica italiana del suo Paese a ritirare il visto per entrare in Italia ed avere il permesso di soggiorno. Critiche alla procedura messa a punto dal Viminale sono giunte da sindacati, associazioni e parlamentari dell’opposizione. Mercoledì prossimo alle 16 il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, riferirà al Senato sulla vicenda. Erano stati esponenti del Pd e dei Radicali a chiedere la presenza del ministro.

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