La situazione meteorologica a Milano, dove ieri è stato superato di tre volte il limite consentito di polveri sottili, non è destinata a migliorare prima di sabato. Lo sottolinea il meteorologo Luca Mercalli, descrivendo il fenomeno che si sta verificando sul capoluogo lombardo. Milano potrebbe così superare i 35 giorni all’anno con inquinamento oltre i limiti, concessi dall’Ue che farà scattare in tal caso l’infrazione comunitaria. “In inverno – spiega – si creano le condizioni perché l’alta pressione fa accumulare di più l’aria negli strati adiacenti al suolo. Questo non accade d’estate, quando i movimenti dell’aria sono più vivaci”. In particolare la Pianura Padana, con l’alta pressione, “si comporta proprio come una zona chiusa, non circola l’aria”. Questo fenomeno, comunque, ricorda Mercalli, “non è nuovo, e si registra da anni. Rispetto al passato è solo cambiato il tipo di inquinamento, perché ci sono più auto e non si usa praticamente più il carbone per il riscaldamento”. Il meteorologo ha poi voluto lanciare un appello alla politica affinché incentivi sistemi di telelavoro, anche a rotazione, e car-sharing “che possono ridurre il traffico e il numero di automobili verso le città”. Bisognerebbe poi capire, a giudizio di Mercalli, “perché la gente si muove così tanto, spesso anche per viaggi inutili”.
Smog: fino a venerdi’ nessun miglioramento a Milano
La situazione meteorologica a Milano, dove ieri è stato superato di tre volte il limite consentito di polveri sottili, non è destinata a migliorare prima di sabato. Lo sottolinea il meteorologo Luca Mercalli, descrivendo il fenomeno che si sta verificando sul capoluogo lombardo. Milano potrebbe così superare i 35 giorni all’anno con inquinamento oltre i […]
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