Comincia oggi a Londra il processo che dovrà decidere se accogliere o meno la richiesta di estradizione spiccata dai magistrati svedesi a carico di Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks. Su di lui pendono delle accuse, mai tramutatesi però in incriminazione formale, di molestie sessuali. Assange ha intanto annunciato ‘tanti nuovi cable sull’Italia’. ”I nuovi file riguardano politica, economia e casi di corruzione nel vostro Paese”, ha anticipato Assange nell’intervista realizzata in collaborazione con il quotidiano ‘Leggo’ e con il sito ‘AgoraVox’.
Il patrigno Brett Assange, ha detto che il fondatore di WikiLeaks ha smascherato la corruzione globale ma non ha fatto male a nessuno, e che il governo di Stoccolma estradandolo negli Usa, violerebbe i diritti umani e legali di Julian, invece di offrigli rifugio. Assange minaccia di querelare il Guardian per dopo l’instant book in cui il quotidiano sostiene che si rifiutò inizialmente di censurare i nomi degli informatori sulla guerra afghana.
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