Le aperture concesse nei giorni scorsi dal regime del presidente egiziano Hosni Mubarak non sono state sufficienti a placare la
rivolta in Egitto. Ieri in piazza Tahrir al Cairo una folla immensa è tornata a chiedere le dimissioni immediate di Mubarak.
Ma il presidente non sembra voler mollare, continuando a dare un’immagine di sé totalmente impegnato nelle attività di governo e di riforme. La diposizione più importante è stata la creazione di una commissione per la revisione della carta costituzionale.
Intanto ieri, su un sito web jihadista, la branca di al-Qaida in Iraq ha chiamato i manifestanti egiziani alla guerra santa.
Egitto: piazza Tahrir rilancia protesta. Al Qaida, guerra santa
Le aperture concesse nei giorni scorsi dal regime del presidente egiziano Hosni Mubarak non sono state sufficienti a placare la rivolta in Egitto. Ieri in piazza Tahrir al Cairo una folla immensa è tornata a chiedere le dimissioni immediate di Mubarak. Ma il presidente non sembra voler mollare, continuando a dare un’immagine di sé totalmente […]
Lascia un commento