La nuova emergenza clandestini in fuga dal Maghreb sarà al centro dei colloqui che il ministro degli Esteri, Franco Frattini, avrà oggi a Tunisi con il primo ministro Mohammed Gannouchi, mentre non si arrestano gli sbarchi a Lampedusa. A Roma, stasera, si riunirà il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, inizialmente fissato per giovedì. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, parla di un “esodo biblico” di fronte al quale “l’Europa non sta facendo nulla”. Bocciata, intanto, a Tunisi, l’idea dell’invio di poliziotti italiani per bloccare i barconi in partenza. L’Italia – ha dichiarato ieri sera Frattini – è comunque pronta ad utilizzare “strumenti” navali e terrestri. Secondo un sito in lingua araba, le autorità tunisine avrebbero già inasprito la sorveglianza, giungendo a speronare con una motovedetta un barcone con un centinaio di immigrati davanti alle coste di Gabes, e causando 29 morti.
Frattini, pronti mezzi per aiutare Tunisi
La nuova emergenza clandestini in fuga dal Maghreb sarà al centro dei colloqui che il ministro degli Esteri, Franco Frattini, avrà oggi a Tunisi con il primo ministro Mohammed Gannouchi, mentre non si arrestano gli sbarchi a Lampedusa. A Roma, stasera, si riunirà il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, inizialmente fissato per giovedì. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, parla […]
Lascia un commento