Tra gli ospiti della serata finale del 61° Festival della Canzone Italiana, Avril Lavigne. Seguono alcune note biografiche, come fornite all’Ufficio Stampa del Festival.
Quando la cantautrice e musicista Avril Lavigne fece la sua comparsa sulla scena musicale a soli 17 anni, era un maschiaccio pop-punk che si rifiutava di ricorrere a mise succinte per conquistare il pubblico, preferendo puntare su una voce potente, melodie vivaci e testi schietti. Essere coerente e onesta con se stessa e concentrarsi sulla musica anziché sull’immagine ha pagato, a livello di critica e di vendite. Nel 2002 l’artista canadese è diventata una stella della musica mondiale con Let Go (6 volte disco di platino), seguito da Under My Skin del 2004 (3 volte disco di platino) e The Best Damn Thing del 2007 (disco di platino). Con questi tre album, Avril ha messo ha segno una serie di hit internazionali: i singoli “Complicated”, “Sk8er Boi”, “I’m With You”, “Losing Grip”, “Don’t Tell Me”, “My Happy Ending”, “Nobody’s Home”, “Keep Holding On”, “Girlfriend”, “When You’re Gone”, “Hot” e “The Best Damn Thing”. Ha ottenuto otto nomination ai Grammy, vinto sette Juno Awards (i premi dell’industria discografica canadese) e venduto oltre 30 milioni di album e quasi 20 milioni di brani nel mondo negli ultimi otto anni.
Avril ha anche avviato un’attività imprenditoriale, creando una linea di abbigliamento di successo (Abbey Dawn) e due fragranze (Black Star e Forbidden Rose). Ha inoltre intrapreso la carriera cinematografica (La gang del bosco, Fast Food Nation) e, a coronamento delle attività filantropiche che da anni svolge, ha istituito la Avril Lavigne Foundation, che collabora con i maggiori enti benefici per progettare e realizzare programmi, diffondere consapevolezza e mobilitare il sostegno a favore di bambini e giovani affetti da gravi malattie o disabilità.
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