La crescita italiana stenta da 15 anni, per cambiare qualcosa si é cominciato a fare ma servirebbe più coraggio. Né è convinto il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi secondo il quale ‘azioni riformatrici più coraggiose migliorerebbero le aspettative delle imprese e delle famiglie e aggiungerebbero per questa via impulsi alla crescita’. ‘I salari d’ingresso dei giovani sul mercato del lavoro, in termini reali, sono fermi da oltre un decennio su livelli al di sotto di quelli degli anni Ottanta. Il tasso di disoccupazione giovanile sfiora il 30%’, dice Draghi, che guarda però ‘con ragionevole fiducia alla possibilità di un’azione di riformà viste le grandi risorse dell’Italia e la sua gente è ‘laboriosa e parsimoniosa’. Il governatore ha poi lanciato l’allarme sulla ripresa dell’ inflazione, sul rischio di una minore crescita con l’aumento del petrolio e sulla pressione fiscale superiore alla media Ue. Sul fronte delle banche Draghi auspica che si continui con il rafforzamento patrimoniale limitando i dividendi anche nel 2010.
Draghi, crescita stenta da 15 anni, riforme piu’ coraggiose
La crescita italiana stenta da 15 anni, per cambiare qualcosa si é cominciato a fare ma servirebbe più coraggio. Né è convinto il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi secondo il quale ‘azioni riformatrici più coraggiose migliorerebbero le aspettative delle imprese e delle famiglie e aggiungerebbero per questa via impulsi alla crescita’. ‘I salari d’ingresso […]
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