Di fronte a un pubblico esuberante e attento che superava le quattrocento persone, alla presenza di autorità canadesi e di alcuni rappresentanti della comunità italiana di Ottawa, è stato dato il via al conto alla rovescia per la partenza dell’Orchestra Giovanile di Ottawa alla volta dell’Italia. L’Orchestra maestralmente presentata dall’annuciatore della CBC Stu Mills, e diretta con altrettanta bravura, dal Maestro John Gomez, ha dato il suo saggio musicale, annunciando in anteprima il programma della tournée italiana che includerà un concerto presso il Parco della Musica a Roma dove l’Orchestra si esibirà insieme all’Orchestra Juni di Santa Cecilia, sono previste poi tappe a Campobasso, Terni e Firenze. La visita a Campobasso è di un significato tutto particolare; l’orchestra darà un suo concerto presso lo spettacolare e storico Teatro Savoia messo a disposizione dalla Presidenza della Provincia di Campobasso, il concerto, che darà sfoggio delle note di Gioacchino Rossini e di Giuseppe Verdi come anche pezzi classici canadesi e internazionali, sarà il 15 marzo proprio all’antivigilia della ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Un momento unico e interessante soprattutto per i giovani musicisti canadesi che vedranno un’Italia in festa. La città capoluogo del Molise è stato la scelta dell’Orchestra in ragione del fatto che, durante la seconda guerra mondiale, Campobasso era anche conosciuta come: “Piccolo Canada” grazie alla presenza e al ruolo delle truppe alleate canadesi in Molise che, fino al 1963, era con l’Abruzzo un’unica regione. Inoltre sembra anche sicuro, da numerose fonti verificate, che Ottawa e Campobasso siano state gemellate molto anni fa. L’Orchestra, nel pomeriggio di domenica 27 febbraio, ha presentato un programma di oltre due ore, che includeva l’Overture di Semiramide di Rossini, Capriccio Español di Rimski-Korsakov, pezzi scelti canadesi del compositore Rival, il quale è anche stato un musicista dell’Orchestra durante la sua giovinezza, e per finire in bellezza sotto lo scrosciante e prolungato applauso del pubblico, il Maestro Gomez ha presentato l’Overture del Nabucco di Verdi che ha completato il bel pomeriggio, conclusosi con gli auguri del giornalista Stu Mills. I giovani musicisti visibilmente entusiasti e pieni di motivazione non hanno deluso il Maestro Gomez, che li ha seguiti con tantissimo entusiasmo e competenza e si è congratulato con gli orchestrali alla fine del concerto. Nel vedere i giovani musicisti nelle prove generali e nel concerto si poteva capire quanto quest’appuntamento italiano sia molto significativo.
L’Ambasciatore canadese a Roma, James A. Fox, ne ha dato notizia in Italia annunciando quanto segue:“Sotto la guida del Direttore d’Orchestra John Gomez, il gruppo è oggiAggiungi un appuntamento per oggi riconosciuto come una delle maggiori orchestre canadesi. È il frutto del lavoro di professionisti del National Arts Centre Orchestra che con passione si dedicano a questi giovani fornendo loro occasioni di formazione orchestrale e l’ opportunità di esibirsi in ambienti musicali che li sostengono. Con il passare degli anni, l’Accademia OYO ha gradualmente allargato il proprio repertorio diventando una delle più complete del suo genere in Canada. L’Orchestra è particolarmente orgogliosa di intraprendere questa tournée in un anno molto speciale per il paese che li ospiterà, l’Italia: ricorre, infatti, quest’anno il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Per questa tournée, hanno scelto un affascinante insieme di pezzi classici italiani e internazionali. L’Ambasciata del Canada di Roma è fiera di promuovere questa meravigliosa iniziativa e di presentarvi uno dei diversi e dinamici talenti che il nostro paese [Canada] offre sul palcoscenico mondiale.”
E ora è arrivato il momento, atteso da due anni, della partenza. Il gruppo di musicisti partirà dal cuore della Piccola Italia, dalla sala del St. Anthony-Italia Soccer Club, mercoledì 9 marzo, alla volta di Montreal per poi imbarcarsi per l’Italia. La pianificazione di questo appuntamento è iniziata due anni or sono e la direzione dell’Orchestra si è messa in contatto con il Centro Giovanile Formativo Italocanadese che ha accolto l’iniziativa con entusiasmo; l’anno scorso nel mese di giugno, in occasione della cerimonia di chiusura della Scuola, un duo dell’Orchestra si esibì riscuotendo un bel successo. Il Consiglio di Amministrazione del Centro poi decise di celebrare il 35° anniversario di fondazione con un concerto dell’Orchestra, al quale poi si abbinò l’Associazione Molisani di Ottawa nel famoso Concerto Musica e Folclore che vide una grandissima partecipazione di pubblico.
Durante l’evento Paul Farrace, presidente della Federazione Canadese dei Molisani, entusiasta per il concerto e per la tappa di Campobasso, promise di aiutare l’orchestra nella raccolta fondi per la tournée. Si è lavorato senza sosta con autorità italiane del Molise per fare del sogno dell’orchestra una realtà e insieme ad alcune associazioni si è riusciti a completare tutto il necessario. In particolare, l’appuntamento di Campobasso non sarebbe divenuto realtà senza l’appoggio concreto e tangibile del Presidente della Provincia di Campobasso, dott. Nicola D’Ascanio, della Fondazione del Teatro Savoia (dott.ssa Trivisonno) e del Maestro Franz Albanese del Conservatorio Perosi, per la loro disponibilità e per aver reso possibile questo momento significativo.
Siamo inoltre altrettanto riconoscenti alla Regione Molise e al Presidente Michele Iorio per aver organizzato il tour della regione e aver deciso di ospitare i musicisti a cura della Regione. La tournée italiana sarà il quarto concerto all’estero per i giovani dell’Orchestra giovanile di Ottawa. Nel 1997, l’Orchestra della capitale canadese e l’Orchestra Giovanile della penisola di Terranova (Canada) hanno presentato concerti in Inghilterra per celebrare il 500 ° anniversario dello sbarco di Giovanni Caboto in Canada e la scoperta della penisola di Terranova. Nel 2008 l’Orchestra Giovanile di Ottawa ha viaggiato in Europa per dare concerti in Austria e in Ungheria. Non è stato un compito facile, ma gli sforzi e l’entusiasmo hanno avuto una buona riuscita. Adesso il resto lo si lascia ai piloti e ai musicisti. E per i giovani musicisti di Ottawa…”In bocca al lupo!”
Enrico del Castello
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