Continua emergenza maltempo nel teramano

Continua l’emergenza per il maltempo in provincia di Teramo. A Notaresco, una parete collinare sta franando sulla 553 in prossimità di un lago. Sul posto ci sono i Vigili del fuoco, gli uomini del Genio e della Protezione Civile. Il Sindaco, Valter Catarra, presidente della Provincia di Teramo, ha emesso le ordinanze di sgombero per […]

Continua l’emergenza per il maltempo in provincia di Teramo. A Notaresco, una parete collinare sta franando sulla 553 in prossimità di un lago. Sul posto ci sono i Vigili del fuoco, gli uomini del Genio e della Protezione Civile. Il Sindaco, Valter Catarra, presidente della Provincia di Teramo, ha emesso le ordinanze di sgombero per due famiglie. “Con l’idrovora stiamo cercando di abbassare il livello di acqua nel lago – spiega il presidente della Provincia di Teramo Catarra – ma l’allarme è alto. Una intera parete di fango rischia di riversarsi sulla strada e da qui nel lago con danni gravissimi tenuto conto che tutto intorno vi sono delle abitazioni”. Da questa mattina, inoltre, gli operatori della Provincia sono anche sul Tronto per posizionare dei massi lungo gli argini e frenare possibili tracimamenti del fiume la cui portata è di molto aumentata nelle ultime ore. In Giunta provinciale, intanto, sono stati approvati due provvedimenti. Con il primo, come spiega l’assessore alla viabilità, Elicio Romandini, “si formalizza la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza (stessa cosa si farà in Consiglio provinciale lunedì prossimo ndr); con la seconda si destina una parte del milione di euro della manutenzione ordinaria per gli interventi di somma urgenza e si chiede alla Regione di farsi parte attiva presso il Ministero delle Infrastrutture affinché i residui dei ribassi di gara del secondo lotto della Pedemontana possano essere impiegati per riparare i danni sulla strada a scorrimento veloce che collega Teramo alla Val Vibrata, oggi inagibile”. Le somme derivanti dai ribassi di gara sulla Pedemontana, di norma, tornerebbero nella disponibilità del Ministero: “solo una precisa autorizzazione in tal senso li può dirottare sul territorio per essere utilizzati per interventi di risanamento dei danni da alluvione” precisa l’Assessore. Intanto, si è appreso che l’ufficio provinciale della Protezione Civile sarà a disposizione dei Comuni per ogni chiarimento circa le modalità amministrative per la richiesta di risarcimento dei danni. “Le nostre forze e le nostre competenze sono davvero limitate ma cercheremo in ogni modo di stare a fianco dei Comuni e di supportarli sul piano amministrativo – afferma l’Assessore Vincenzo Falasca che in questa circostanza ricorda che la “Provincia non ha mai avuto un Piano per le emergenze e che solo a dicembre di quest’anno si é dato il via, con un apposito provvedimento deliberativo della Giunta, all’iter per la redazione del Piano in realtà obbligatorio da anni. Nel frattempo, anche senza avere risorse specifiche, abbiamo istituito l’ufficio di Protezione civile e, nelle linee guide del nuovo Piano territoriale, fra le priorità assolute, abbiamo inserito la limitazione del consumo di suolo”

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