Ancora combattimenti in Libia, mentre si susseguono le voci di un accordo fra le tribù perché cessino le ostilità. Forze fedeli al colonnello Gheddafi hanno sferrato un attacco a Ben Jawad, 100 chilometri a est di Sirte, in cui sono rimaste ferite 11 persone, fra loro anche un cronista francese. Testimoni riferiscono di un raid aereo contro un posto di blocco degli insorti nella città petrolifera di Ras Lanuf, che ha causato crateri nella sabbia e una colonna di fumo, ma non ci sono state vittime. E mentre la tv di Stato annuncia che l’esercito ha ripreso le città ribelli, gli insorti smentiscono, sostenendo che Misurata e Tobruk sono ancora nelle loro mani. A Tripoli, invece, prima colpi di armi automatiche e artiglieria, poi le strade invase di auto che suonano i clacson e sventolano bandiere verdi della Jamahiriya. Intanto, il ministero della Difesa britannico conferma oggi la presenza di un piccolo gruppo di diplomatici a Bengasi
In Libia ancora scontri, voci su accordo di fine ostilita’
Ancora combattimenti in Libia, mentre si susseguono le voci di un accordo fra le tribù perché cessino le ostilità. Forze fedeli al colonnello Gheddafi hanno sferrato un attacco a Ben Jawad, 100 chilometri a est di Sirte, in cui sono rimaste ferite 11 persone, fra loro anche un cronista francese. Testimoni riferiscono di un raid […]
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