La Nato è pronta ad un intervento militare in Libia, in particolare a una no-fly zone, se Gheddafi continuerà a bombardare i civili. Lo ha detto ieri il segretario della Nato Anders Fogh Rasmussen, lo ha confermato Obama. Anche i paesi arabi sono favorevoli alla no-fly zone. Serve però un mandato dell’Onu, e Russia e Cina al momento sono contrarie. L’Italia è pronta a offrire le basi alla Nato ed ha avviato contatti con i
ribelli. Gli aerei radar Awacs della Nato pattugliano già il Mediterraneo. L’aviazione libica bombarda Ras Lanouf, ma i ribelli tengono le posizioni e Tripoli rimane in mano a Gheddafi. Al Jazira ha detto che il rais ha offerto ai ribelli il suo ritiro in cambio dell’immunità, ma ha ottenuto un
rifiuto. Aumentano i prezzi dei carburanti. Stamani scattano nuove sanzione Ue contro Gheddafi, che colpiscono anche le sue partecipazioni in Italia: Unicredit, Finmeccanica e Juventus
Obama: Nato pronta ad intervenire in Libia, Russia contraria
La Nato è pronta ad un intervento militare in Libia, in particolare a una no-fly zone, se Gheddafi continuerà a bombardare i civili. Lo ha detto ieri il segretario della Nato Anders Fogh Rasmussen, lo ha confermato Obama. Anche i paesi arabi sono favorevoli alla no-fly zone. Serve però un mandato dell’Onu, e Russia e […]
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