La Procura della Repubblica di Taranto ha espresso parere negativo sull’istanza di revoca della misura interdittiva per due mesi dall’attivita’ professionale dell’avv. Vito Russo, indagato per tentativo di favoreggiamento personale, intralcio alla giustizia e soppressione di atti veri nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Sarah Scazzi.
L’istanza e’ stata avanzata dal difensore di Russo, l’avv. Gianluca Pierotti, nell’interrogatorio al quale il legale e’ stato sottoposto lunedi’ scorso dal gip del tribunale di Taranto Martino Rosati.
Serviranno analisi sul Dna per stabilire se la macchia rossastra trovata in casa Misseri nel sopralluogo compiuto da legali e consulenti della famiglia Scazzi sia di sangue e se appartenga ad un essere umano. I primi risultati degli esami compiuti in collaborazione con i Ris hanno dato risultati incerti. ”La diagnosi generica – ha riferito il gen.Luciano Garofano, consulente della famiglia Scazzi – ha dato una debole positivita’ al sangue, quella di specie, se si tratti cioe’ di sangue umano, e’ stata negativa”. Risposta definitiva entro dieci giorni.
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