Un devastante terremoto di magnitudo 8.8 ha colpito stamani il nord est del Giappone: almeno una ventina le vittime, numerosi dispersi, diversi i feriti. L’epicentro a circa 500 chilometri da Tokyo nelle acque del Pacifico, a 10 km di profondità e a 130 km dalla prefettura settentrionale di Miyagi. Il sima è stato migliaia di volte più potente di quello che ha colpito L’Aquila. Su molte localita costiere si è riversato uno tsunami con onde di 10 metri; allarme tsunami anche a Taiwan e l’allerta é stata estesa a tutto il Pacifico. Ordinata l’evacuazione
delle coste anche alle Hawaii e alle isole Marianne. Fermi i treni, interrotto il traffico aereo, bloccate le centrali nucleari e l’energia elettrica. Il governo parla di danni considerevoli.Il terremoto e lo tsunami potrebbero aver causato ”danni considerevoli”.
”Abbiamo lanciato un comitato operativo d’emergenza e chiediamo a tutti di prestare la massima attenzione a tutte le indicazioni che saranno fornite. Bisogna mantenere la calma”. Lo ha detto il premier giapponese, Naoto Kan, nella breve dichiarazione seguita alla riunione di gabinetto straordinaria, indossando la tuta celeste usata per le situazioni di emergenza. Il ministro degli Esteri giapponese, Takeaki Matsumoto, ha dato disposizioni alla struttura diplomatica di accettare gli aiuti internazionali. Lo riferisce l’agenzia Kyodo.
Continuano le scosse di assestamento perfettamente percepibili anche a Tokyo, distante circa 500 chilometri dall’epicentro individuato nelle acque del Pacifico, a 10 km di profondità e a 130 km dalla prefettura settentrionale di Miyagi. La forza della scossa è stata pari al massimo livello sulla scala di rilevazione nipponica.
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