Incubo nucleare in Giappone dopo il terremoto e gli tsunami di ieri che hanno provocato almeno 700 morti e quasi 800 dispersi.
A Fukushima dove si trova una delle 55 centrali nucleari del paese un’esplosione ha provocato il crollo della gabbia esterna di un reattore nucleare: tutta la zona nel raggio di alcuni chilometri è stata evacuata e la tv pubblica ha invitato gli abitanti della zona a non uscire di casa e tappare le finestre. E’ alta la probabilità che sia in corso una fusione in un reattore nucleare e l’agenzia nazionale per il nucleare ha
rilevato emissioni di cesio radioattivo. La Russia ha ordinato un attento monitoraggio delle radiazioni nell’estremo oriente del paese, mentre l’Agenzia internazionale per l’energia atomica da Vienna chiede ‘con urgenza’ informazioni alle autorità nipponiche.
Sono almeno una ventina le scosse di rilevante entità (di magnitudo compresa tra 3-7) che sono state registrate nelle ultime dieci ore in Giappone, tra quelle sulla costa di nordest, già devastata ieri, e il nuovo fronte di Niigata-Nagano, sulla parte occidentale, che si è aperto a sorpresa durante la notte mostrando segnali di particolare vivacità. Il terremoto più potente è delle ore 10.46 (le 2.46 in Italia), ha riferito l’Agenzia meteorologica giapponese, con una magnitudo di 6.4 ed epicentro individuato di fronte alla prefettura di Fukushima, nelle acque del Pacifico alla profondità di 40 km.
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