Giorgio Napolitano invita a “non drammatizzare” le polemiche della Lega Nord sulla partecipazione alle celebrazioni del 150/mo, e aggiunge: “Non vedo serie pulsioni separatiste”. Lo dice al settimanale “Figaro Magazine”, in edicola oggi. Il capo dello Stato sottolinea il “grande contributo” del Mezzogiorno all’Italia unita anche in termini di “sangue versato” in guerra, e ammonisce: “Un’Italia divisa o una macroregione italiana diventerebbe rapidamente insignificante”. Il capo dello Stato invita però a “non drammatizzare certe polemiche sulla partecipazione alle celebrazioni dei 150 anni. Non vedo serie pulsioni separatiste”. Poi, commentando la decisione di tre esponenti governativi della Lega di dissociarsi dalla decisione del Consiglio dei ministri di proclamare il 17 marzo come festa nazionale per celebrare i 150 anni dall’Unità d’Italia, Napolitano aggiunge: “Certo, i rappresentanti della Lega Nord al governo hanno manifestato il loro dissenso. Ma le decisioni assunte in Consiglio dei ministri implicano l’adesione di tutto il governo. In ogni caso sono sicuro che ci sarà una larga partecipazione dei cittadini alle commemorazioni, anche dove la Lega Nord ha molta influenza. Il 2 febbraio mi sono recato a Bergamo: ho ricevuto una eccezionale accoglienza popolare, al di là di ogni aspettativa”.
Napolitano: insignificante un’Italia divisa
Giorgio Napolitano invita a “non drammatizzare” le polemiche della Lega Nord sulla partecipazione alle celebrazioni del 150/mo, e aggiunge: “Non vedo serie pulsioni separatiste”. Lo dice al settimanale “Figaro Magazine”, in edicola oggi. Il capo dello Stato sottolinea il “grande contributo” del Mezzogiorno all’Italia unita anche in termini di “sangue versato” in guerra, e ammonisce: […]
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