Il governo giapponese ha parlato di possibili rischi di processo di fusione nei reattori 1 e 3 della centrale Fukushima n.1, sulla costa nordest del Giappone, colpita venerdì scorso dal terremoto e dal seguente tsunami. E intanto continua a crescere il bilancio delle vittime: secondo la polizia i morti accertati sono circa 900, ai quali vanno aggiunti dai 300 a 400 cadaveri scoperti dall’esercito nel porto di Rikuzentakata (nord-est) e gli oltre 200 corpi trovati nella località costiera di Higashimatsushima, nella prefettura di Miyagi. Sono stati ritrovati i quattro treni scomparsi: tutti i salvi i passeggeri.
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