In occasione delle Giornate romane della Francofonia, l’Ambasciata del Canada in Italia e la Delegazione del Québec a Roma propogono un nuovo appuntamento con la letteratura quebecchese.
Il 22 marzo lo scrittore Naïm Kattan sarà alla Biblioteca Rispoli di Roma per presentare il suo romanzo Addio Babilonia pubblicato da Manni editore. Ne dialogherà con lui il critico Walter Pedullà.
Dopo Roma, l’autore proseguirà la sua tournée di presentazione facendo tappa a Bari, Bologna e Venezia.
Nato a Bagdad e stabilitosi a Montréal dal 1954, Kattan è una delle figure più importanti della letteratura francofona, autore di una trentina di opere, romanzi, novelle e saggi, tradotti in diverse lingue. Scrisse Addio Babilonia nel 1975, ma la sua pubblicazione in Italia, a 35 anni dalla prima edizione, non lo rende meno attuale.
Ambientato nei primi anni Quaranta, questo romanzo autobiografico è uno spaccato della Bagdad dell’epoca, vista attraverso gli occhi di un ebreo adolescente alle prese con le donne (velate e irraggiungibili o prostitute delle case chiuse nel Madan), con gli amici, con l’aspirazione di diventare scrittore.
È una Bagdad in cui i giovani intellettuali, musulmani ed ebrei, si riuniscono nei caffè lungo il Tigri sognando un nuovo Iraq, col desiderio di conoscere l’Europa, fosse solo per poter passeggiare con una ragazza. Ed è una Bagdad in cui gli ebrei convivono da millenni con gli arabi, tra contrasti, complicità e passioni condivise. Kattan fa rivivere, con sguardo spensierato e persino incosciente, una città oramai scomparsa, e racconta gli ultimi giorni del Medio Oriente sullo sfondo della nascita dello Stato d’Israele.
Membro dell’Accademia delle Lettere del Québec e della Reale Accademia del Canada, Naïm Kattan è cavaliere dell’Ordine del Canada e dell’Ordine nazionale del Québec, nonché cavaliere delle Arti e delle Lettere di Francia e della Legione d’Onore. Dopo essere stato per molti anni direttore associato del Canada Council for the Arts/Conseil des Arts du Canada, è ora professore di letteratura all’Université du Québec à Montréal.
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