Giappone: progressi a Fukushima, ma problemi con il cibo

I tecnici sono riusciti a riportare la corrente in uno dei reattori danneggiati dal terremoto e dallo tsunami che nove giorni fa ha devastato il Giappone nordorientale. Secondo le ultime cifre ufficiali, più di 15mila persone hanno perso la vita in una sola prefettura e il bilancio finale della tragedia si avvia a superare le […]

I tecnici sono riusciti a riportare la corrente in uno dei reattori danneggiati dal terremoto e dallo tsunami che nove giorni fa ha devastato il Giappone nordorientale. Secondo le ultime cifre ufficiali, più di 15mila persone hanno perso la vita in una sola prefettura e il bilancio finale della tragedia si avvia a superare le 20mila. A Fukushima i reattori 5 e 6  sono fase di stabile arresto, l’ elettricità è disponibile nel reattore n.2, e ora si sta tentando di portarla al n.1. Il reattore considerato più pericoloso, il n.3 – che contiene plutonio altamente radioattivo – si è stabilizzato dopo essere stato bersagliato dagli idranti con tonnellate d’ acqua. Il governo ha confermato che i test eseguiti su spinaci e latte prodotti nei pressi della centrale e sull’ acqua corrente a Tokyo hanno confermato la presenza di radioattività, ma a livelli che non sono ancora dannosi per la salute umana.

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