Due operatori finanziari sono stati arrestati dai carabinieri di Pescara per usura nei confronti di piccoli imprenditori locali: su ordine di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Pescara Luca De Ninis, su richiesta del Pm Gennaro Varone, sono stati posti agli arresti domiciliari Franco Celso, 63 anni, originario di Ortona (Chieti), ma residente a Francavilla al Mare (Chieti), e Domenico Mazzocco, 45 anni, di Vasto (Chieti). Otto in totale le vittime per un totale di 14 finanziamenti concessi a condizioni usurarie. Secondo l’accusa piccoli imprenditori pescaresi, travolti da debiti, si rivolgevano alla finanziaria Sima Spa, di cui Celso era direttore, e da questi, insieme ad altri due indagati, di cui uno ricercato, in qualità di intermediari, ottenevano prestiti a tassi usurari che i debitori si convincevano a corrispondere sia per ringraziare della concessione del credito, altrimenti per loro impossibile, sia per la velocità di elargizione dello stesso. I prestiti, gestiti, secondo quanto riferito dai Carabinieri, con gravissime lacune istruttorie e documentali, erano in realtà funzionali alla percezione diretta da parte di Celso e dei suoi complici di vere e proprie tangenti, corrispondenti, al 10% dell’importo finanziato, rigorosamente in nero, che per i casi accertati, avrebbe fruttato un totale di 46 mila 900 euro. Le indagini hanno preso il via nel novembre 2008 in seguito ad una perquisizione per droga nei confronti di un rom: in quella occasione fu rinvenuto un assegno emesso da un meccanico pescarese.
Arrestati due operatori finanziari per usura a Pescara
Due operatori finanziari sono stati arrestati dai carabinieri di Pescara per usura nei confronti di piccoli imprenditori locali: su ordine di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Pescara Luca De Ninis, su richiesta del Pm Gennaro Varone, sono stati posti agli arresti domiciliari Franco Celso, 63 anni, originario di Ortona (Chieti), ma residente […]
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