Gasdotto e nucleare, proteste in Consiglio Abruzzo

Giornata caratterizzata dalle proteste quella odierna dentro e fuori Palazzo dell’Emiciclo dove è in programma una seduta del Consiglio regionale. Fuori Palazzo dell’Emiciclo una cinquantina di persone sta manifestando contro le centrali nucleari e contro il metanodotto Snam, il cui progetto prevede il passaggio nella provincia dell’aquila. All’interno di Palazzo dell’Emiciclo dove la seduta in […]

Giornata caratterizzata dalle proteste quella odierna dentro e fuori Palazzo dell’Emiciclo dove è in programma una seduta del Consiglio regionale. Fuori Palazzo dell’Emiciclo una cinquantina di persone sta manifestando contro le centrali nucleari e contro il metanodotto Snam, il cui progetto prevede il passaggio nella provincia dell’aquila. All’interno di Palazzo dell’Emiciclo dove la seduta in realtà non è ancora iniziata essendo stata subito interrotta, c’é un presidio dei precari della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila che protestano per evitare il mancato rinnovo dei contratti sancito dalla legge Brunetta. La seduta del Consiglio è interrotta anche perché il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, ha incontrato una delegazione di precari. Nella sala consiliare sono presenti anche alcuni sindaci sia per la vertenza dei precari sia per sensibilizzare la regione a dire no alla realizzazione di centrali nucleari in Abruzzo. L’accesso al pubblico alla sala consiliare è stato chiuso e i manifestanti contro il metanodotto e le centrali nucleari stanno rumoreggiando sbattendo pezzi di legno contro i cancelli. In uno degli striscioni esposti si legge: “La Regione dica no al megagasdotto in are sismiche”.

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