Parigi cede: la ‘coalizione dei volenterosi’ che sabato scorso ha sferrato il primo attacco militare contro la Libia passerà la guida di tutte le operazioni alla Nato. Tra oggi e domattina il Comitato militare dell’Alleanza atlantica ultimerà la pianificazione e domani sera il Consiglio metterà l’ultimo timbro. Martedì invece, ha annunciato il presidente francese Nicolas Sarkozy, si riunirà a Londra il ‘gruppo di contatto’
sulla Libia, dove la Francia presenterà con la Gran Bretagna una soluzione “politica e diplomatica” alla crisi. Ma la Farnesina sottolinea: “Anche l’Italia ha le sue idee e le sue proposte”.
Ieri i combattimenti si sono concentrati a Misurata ed Ajdabiya: tra le vittime anche tre sorelline di due, cinque e 12 anni. Tra ieri sera e stanotte raid della coalizione hanno colpito la periferia est di Tripoli e la città di Zliten.
La città libica di Ajdabiya, 160 km ad ovest di Bengasi, è in mano agli insorti, dopo che era stata ripresa dai governativi la settimana scorsa. Lo riferiscono giornalisti Afp sul posto. Le posizioni dei lealisti, colpite ieri dai bombardamenti della coalizione, sono deserte. Carcasse bruciate di carri armati, e clacson dei mezzi degli ribelli, che fanno il segno della vittoria, anche se i governativi sono ancora all’ingresso ovest.
Nella notte, tre forti esplosioni alla periferia di Tripoli per un raid che ha colpito un radar. E mentre l’Unione africana, che ieri si è riunita ad Addis Abeba, fa sapere di voler incontrare al più presto gli insorti, che ora puntano a Brega, il ministro degli Esteri Franco Frattini rilancia dal Quotidiano nazionale sul piano anglofrancese di mediazione: al gruppo di contatto di Londra, sottolinea, l’Italia porterà un suo piano.
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