Avviare immediatamente i lavori sugli ‘edifici classificati E’ (gravemente danneggiati dal sisma del 2009) e favorire il più sollecito rientro dei cittadini nelle loro case: sono gli accordi raggiunti al tavolo tecnico sulla ricostruzione pesante, che ha visto la partecipazione del Commissario delegato per la Ricostruzione e presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi. Il dibattito si è aperto all’insegna della condivisione, della trasparenza e della volontà reciproca di collaborazione tra le istituzioni e i tecnici riuniti a palazzo Silone all’Aquila, sede della Giunta regionale, per trovare una soluzione adeguata alle criticità emerse nel dibattito pubblico sulla normativa esistente. Problematiche segnalate dagli ordini professionali su richiesta dello stesso commissario Chiodi, che oggi presiede il tavolo tecnico coordinato dall’architetto Gaetano Fontana della Struttura Tecnica di missione, per sollecitare la ricerca di soluzioni condivise e dare risposte concrete alla popolazione aquilana. “Grazie all’incontro di oggi, improntato alla soluzione condivisa delle criticità legate alle case E – ha detto Chiodi – alcuni dubbi dei professionisti sulla normativa vigente sono stati chiariti; altre tematiche marginali saranno discusse in seguito, ma non sono ostative alla ricostruzione. Finalmente si é raggiunto il punto di equilibrio”. “Voglio chiarire – ha aggiunto il Commissario delegato – che la scelta del sistema dell’indennizzo, invece del contributo, ha messo la ricostruzione in mano ai cittadini e alle imprese aquilane e oggi sia l’ordine degli ingegneri sia l’ordine degli architetti, ma soprattutto l’Ance, hanno dimostrato di essere pronti a partire con i lavori sulle case E”. Al tavolo tecnico hanno partecipato anche il Commissario vicario alla ricostruzione, Antonio Cicchetti, oltre ai presidenti degli ordini professionali di Ingegneri, Architetti, Geometri e Periti Industriali della Provincia dell’Aquila, i rappresentanti di Confindustria, Apindustria-Confapiedil, Ance dell’Aquila, Fintecna, Cineas e Reluis e i tecnici dei Comuni delle 9 aree omogenee, tra i quali il Comune dell’Aquila.
Soddisfatta anche l’Ance L’Aquila, Associazione nazionale costruttori edili. “In un clima finalmente pacato – si legge in una nota – sono stati definiti tutti quei punti che avevano necessità di ratifica, per procedere senza incertezze alla presentazione dei progetti per la ricostruzione pesante”. Soddisfatto il presidente degli imprenditori, Gianni Frattale: “Questo consentirà di velocizzare l’iter per l’apertura dei cantieri. Sappiamo bene che la voglia di cominciare a lavorare dei costruttori è la stessa dei cittadini e anche di quei lavoratori del settore edile che si ritrovano oggi assurdamente in cassa integrazione. Ci siamo sempre posti in maniera propositiva e responsabile verso le nostre imprese e verso la città – conclude Frattale -. Andremo avanti su questa strada. Le polemiche non ci appassionano”.
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