“La situazione sull’isola sarà risolta ” ha garantito il ministro dell’Interno Roberto Maroni anticipando che nel corso della sua visita in programma a Lampedusa il premier Silvio Berlusconi annuncerà “misure risarcitorie e compensative per l’isola”. Lampedusa sarà quindi svuotata oggi ma i 6.200 migranti attualmente presenti sull’isola rimarranno probabilmente qualche giorno sulle navi che saranno utilizzate
per trasferirli: le tendopoli già pronte infatti non bastano e le altre che verranno realizzate, anche nel nord Italia, devono ancora essere allestite. E mentre Bossi invita gli immigrati ad andare “föra d’i ball”, Napolitano sprona le Regioni: “Baste incertezze, datevi da fare”.
“Distribuire i pesi in tutte le Regioni” dell’emergenza immigrazione: è uno dei concetti espressi dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel corso del vertice di ieri sera a palazzo Grazioli, così come riferito da uno dei partecipanti, il ministro della Difesa Ignazio La Russa. Berlusconi ha anche sottolineato che “il benessere di Lampedusa è il benessere di tutta la Sicilia”. Per risolvere l’emergenza immigrazione a Lampedusa e in Sicilia l’esecutivo prevede un’azione di “compensazione e rilancio”, tra cui accordi con i Paesi di origine. Non esclusa l’ipotesi dei
respingimenti. “I respingimenti di massa sono l’extrema ratio, ma l’Europa non può scaricare tutto su di noi”. Lo afferma il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto. “Rischiamo – ha spiegato – un’ondata di immigrati superiore a quella con cui abbiamo fatto i conti ai tempi della guerra del Kosovo. Nettamente superiore”. Insomma, “l’ondata può essere superiore a ogni previsione e l’Europa non può davvero voltarsi dall’altra parte”.
“L’Europa è assolutamente inerte. Non si tratta di promettere limitatissimi fondi europei, ma prendere un’iniziativa prevista dalla legge europea”. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, intervenendo a Sky Tg24 sull’emergenza immigrati a Lampedusa. “Noi continuamo a chiedere che l’Ue si attivi – ha aggiunto -, il commissario europeo per l’immigrazione si trova a Tunisi e spero riesca a mettere in cantiere un’azione forte europea per aiutare la Tunisia a non far partire”.
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