“Mi dimetto oggi. Siamo in presenza di un fatto inaccettabile, e penso che chiunque abbia un ruolo istituzionale nella tutela della popolazione pugliese debba assumersi la responsabilità di protestare”. Lo annuncia il sindaco di Manduria, Paolo Tommasino, facendo seguito dunque all’annuncio di dimissioni di ieri, in segno di protesta contro l’invio di 1380 immigrati (più altri 1450 annunciati) provenienti da Lampedusa.
Tommasino auspica che “dopo il sottosegretario Mantovano ci sia qualcun altro a seguire questa decisione delle dimissioni: si tratta di una scelta scontata e obbligatoria a fronte di scelte non condivisibili da parte del governo”.
La situazione a Manduria, spiega il sindaco, “è diventata insostenibile: ogni due giorni si raddoppia il numero di arrivi. Erano 200 all’inizio, poi sono diventati 540, dunque ne sono stati inviati altri 840, e adesso se ne annunciano altri 1450. Loro raddoppiano gli arrivi, io lascio l’incarico: spero che questo sacrificio valga a fermare questa tendenza”. (mv)
Immigrazione, Sindaco di Manduria formalizza dimissioni: “Protestino tutti gli amministratori pugliesi”
“Mi dimetto oggi. Siamo in presenza di un fatto inaccettabile, e penso che chiunque abbia un ruolo istituzionale nella tutela della popolazione pugliese debba assumersi la responsabilità di protestare”. Lo annuncia il sindaco di Manduria, Paolo Tommasino, facendo seguito dunque all’annuncio di dimissioni di ieri, in segno di protesta contro l’invio di 1380 immigrati (più […]
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