A un certo punto, l’attrazione si fa irresistibile e loro non riescono più a star lontane. Si avvicinano, si abbracciano e si abbandonano a una sensuale danza corpo a corpo. Ecco il balletto cosmico che ha travolto due galassie, NGC 6872 (a sinistra, nella foto) e la sua compagna IC 4970 (a destra). Le vediamo avvinghiate fra loro in un tango scandito dalla reciproca forza gravitazionale. La “sala da ballo” si trova a circa 200 milioni di anni luce da qui, in direzione della costellazione del Pavone (neanche a farlo apposta), visibile nell’emisfero sud.
A scattare l’immagine sono stati gli studenti di scuola superiore in Australia nell’ambito del concorso fotografico organizzato dall’Australian Gemini Office (AusGO), che per il secondo anno consecutivo ha premiato l’immagine scientificamente più utile (ed esteticamente più bella) del Gemini Observatory. Ha vinto questa favolosa danza cosmica. Un’anteprima, hanno detto gli astronomi in erba, del destino che, tra milioni di anni, potrebbe toccare alla Via Lattea e alla nostra vicina Andromeda. La galassia che domina l’immagine (NGC 6872), infatti, rende bene l’idea di ciò che avviene quando due galassie entrano a contatto.
La gravità cambia le forme, distorce le strutture, e catapulta i bracci a spirale su enormi distanze. Nella galassia NGC 6872, i bracci sono stati stirati per centinaia di migliaia di anni luce, su una distanza che è parecchie volte superiore ai bracci a spirale della nostra galassia. In un tempo stimabile in centinaia di milioni di anni, i bracci della galassia ricadranno nella parte centrale e la compagna, IC 4970, si fonderà in un tutt’uno galattico. La coalescenza delle galassie spesso innesca la formazione di nuove stelle. Si può già notare la luce blu di cluster stellari appena nati nelle protuberanze più esterne degli enormi bracci a spirale di NGC 6872.
Daniela Cipolloni-Inaf
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