Nessuno può definire irragionevole la riforma costituzionale perché riprende le idee dei padri costituenti, e allora la sinistra “sostiene che facciamo altre leggi che non le piacciono”, cercando “solo pretesti per dire di no alla riforma costituzionale”. E’ quanto afferma il ministro della Giustizia Angelino Alfano che, in un’intervista, interviene sulla riforma della giustizia e sulle accesissime polemiche che hanno caratterizzato negli ultimi giorni la scena politica. Dopo il monito di due giorni fa, ieri il capo dello Stato ha proseguito i colloqui con maggioranza e opposizione per richiamare la politica ad un atteggiamento più responsabile, mentre proseguono gli interventi che invocano le elezioni. “Siamo prontissimi ad andare al voto”: dice il segretario dell’Udc, Cesa il quale caldeggia la possibilità di un impegno diretto in politica ventilata ieri da Luca Cordero di Montezemolo. “La situazione è insostenibile”, meglio tornare alle urne, afferma Bocchino (Fli). Dal Pd Veltroni non si augura elezioni anticipate ma un nuovo governo di centrodestra o un esecutivo di transizione.
Govereno, Alfano: le liti sono un pretesto per bloccare la riforma giustizia
Nessuno può definire irragionevole la riforma costituzionale perché riprende le idee dei padri costituenti, e allora la sinistra “sostiene che facciamo altre leggi che non le piacciono”, cercando “solo pretesti per dire di no alla riforma costituzionale”. E’ quanto afferma il ministro della Giustizia Angelino Alfano che, in un’intervista, interviene sulla riforma della giustizia e […]
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