Rimpatriare i mille già identificati subito e programmare le partenze di altrettanti entro la fine della settimana: dopo l’incontro tra Berlusconi e il premier tunisino Beji Kaid Essebsi, i tecnici del Viminale sono rimasti a Tunisi con quest’unico obiettivo. Perché la via d’uscita dall’emergenza
immigrazione, continua a ripetere il ministro dell’Interno Roberto Maroni, è solo una: bloccare gli sbarchi e rimpatriare chi arriva. Intanto, ieri sera a Palazzo Grazioli si è tenuto un vertice tra Berlusconi e la Lega, nel quale è stato dato il via libera da parte del Carroccio alla concessione del permessodi soggiorno temporaneo per i migranti.
Intanto, ancora barconi sono in arrivo a Lampedusa, mentre i primi migranti cominciano ad arrivare anche in Toscana, accolti da applausi ma anche da qualche polemica. Altri 62 profughi sono giunti sull’isola ieri sera, mentre un’imbarcazione in avaria è tenuta sotto controllo a circa 60 miglia dalle coste. Tende a rientrare la protesta a Manduria, dopo le “fughe” dei giorni
Immigrazione: si tratta con Tunisi per rimpatri, a Lampedusa ancora barconi
Rimpatriare i mille già identificati subito e programmare le partenze di altrettanti entro la fine della settimana: dopo l’incontro tra Berlusconi e il premier tunisino Beji Kaid Essebsi, i tecnici del Viminale sono rimasti a Tunisi con quest’unico obiettivo. Perché la via d’uscita dall’emergenza immigrazione, continua a ripetere il ministro dell’Interno Roberto Maroni, è solo […]
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