“La pausa di riflessione sul nucleare annunciata dal Governo, in realtà si sta dimostrando essere solo una sosta. Di riflessione non c’è ne traccia. Riflettere significa studiare, parlare, confrontarsi, scambiare opinioni. Significa agire e non stare fermi. Il sospetto è che invece ci si sia solo fermati per aspettare che l’effetto del disastro in Giappone sull’opinione pubblica passi, cercando di depotenziare il referendum sul nucleare indetto per il 12 e 13 giugno (insieme a quelli sull’acqua pubblica). Ora più che mai è invece il momento di stare svegli. Chiediamo, dunque, al Governo di utilizzare la moratoria per avviare sin da subito un confronto con la gente, le associazioni e le imprese sul futuro energetico del nostro Paese e su come poter fin da subito affrontare la lotta ai cambiamenti climatici. Se si avesse paura di fare ciò, significherebbe che si teme la democrazia popolare e che le intenzioni sono ben diverse da quelle finora dichiarate”. E’ quanto dichiarato da Stefano Leoni, presidente del WWF Italia.
“Il primo banco di prova del Governo sarà il decreto attuativo sugli incentivi alle rinnovabili, di cui si sta discutendo proprio in queste ore – ha aggiunto Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia -. L’incertezza che regna in un settore ormai chiave a livello mondiale la dice molto lunga, e rischia di penalizzare l’Italia e la sua capacità di entrare a pieno titolo nella green economy. Inoltre, è forte il sospetto che si voglia porre un freno alla crescita delle rinnovabili per lasciar spazio e posto al nucleare, pur sapendo che questo, specie in Italia, non ha alcun futuro. Il Governo, se ha a cuore il futuro del Paese, deve dimostrare che non è così, e lo verificheremo molto presto”.
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