Non si sono presentati al Gup Denis Verdini, uno dei coordinatori nazionali del Pdl, e Riccardo Fusi, presidente dimissionario dell’azienda Btp, nell’ udienza preliminare relativa all’inchiesta sul G8 dell’Aquila e sugli appalti per la ricostruzione. In aula il Pm è Stefano Gallo, che fa parte del pool antimafia dell’Aquila. I due – che nel corso dell’inchiesta non si sono mai presentati, neppure agli interrogatori – sono accusati di tentativo di abuso d’ufficio e per questo la Procura distrettuale Antimafia dell’Aquila, dopo le indagini ha chiesto al Gup il rinvio a giudizio. Secondo l’accusa, attraverso le amicizie politiche, Verdini e Fusi avrebbero tentato di introdurre negli appalti il consorzio di imprese Federico II, sorto dopo il terremoto nel quale sono presenti oltre a Fusi, l’imprenditore aquilano Ettore Barattelli e le altre due imprese del capoluogo Vittorini e Marinelli. Nel corso delle indagini è stato indagato anche Barattelli che però è uscito dall’inchiesta dopo che i Pm aquilani hanno presentato istanza di archiviazione. Le indagini sono state coordinate dal Procuratore distrettuale antimafia dell’Aquila, Alfredo Rossini, in collaborazione con Olga Capasso, sostituto procuratore della direzione nazionale antimafia, distaccata all’Aquila dopo il sisma per rafforzare il pool che lavora al contrasto delle eventuali infiltrazioni mafiose negli appalti per la ricostruzione.
G8 L’Aquila, Verdini e Fusi assenti al Gup
Non si sono presentati al Gup Denis Verdini, uno dei coordinatori nazionali del Pdl, e Riccardo Fusi, presidente dimissionario dell’azienda Btp, nell’ udienza preliminare relativa all’inchiesta sul G8 dell’Aquila e sugli appalti per la ricostruzione. In aula il Pm è Stefano Gallo, che fa parte del pool antimafia dell’Aquila. I due – che nel corso […]
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