Immigrazione: Maroni a Europa, pattugliamenti Tunisia

Pattugliamenti congiunti con la Tunisia in modo da concludere le operazioni di ricerca e soccorso in mare di migranti con il rimpatrio. E’ la richiesta che il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha inviato alla commissaria europea per gli Affari interni, Cecilia Malmstrom. Intanto, sul fronte interno, il premier Berlusconi ha firmato l’ordinanza con cui nomina […]

Pattugliamenti congiunti con la Tunisia in modo da concludere le operazioni di ricerca e soccorso in mare di migranti con il rimpatrio. E’ la richiesta che il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha inviato alla commissaria europea per gli Affari interni, Cecilia Malmstrom. Intanto, sul fronte interno, il premier Berlusconi ha firmato l’ordinanza con cui nomina Franco Gabrielli commissario delegato all’emergenza immigrazione e stanzia 30 milioni di euro per il Piano di accoglienza predisposto con Regioni e Comuni. Un taglio netto di risorse rispetto ai 110 milioni indicati nella bozza del provvedimento e che, evidentemente, erano sembrati troppi al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti.

Dopo il Consiglio Gai di lunedì scorso, Maroni ha scritto a Malmstrom chiedendo “una serie di misure urgenti”. Bisogna, ha spiegato, accelerare i negoziati con la Tunisia, “in vista della conclusione di accordi operativi e l’organizzazione di pattugliamenti congiunti in collaborazione con le autorità tunisine e in applicazione della Convenzione Onu di Montego bay, in base alla quale sarà possibile concludere le operazioni di ricerca e soccorso con il rimpatrio in territorio tunisino”. Questo dispositivo, per il ministro, “permetterà, se attivato immediatamente, di coadiuvare la parte tunisina nell’attività di prevenzione delle partenze degli immigrati dalle proprie coste e rappresenterà un deterrente anche per le organizzazioni criminali coinvolte nel traffico dei migranti”. Le stesse autorità di Tunisi, ha poi ricordato, “hanno mostrato una disponibilità a collaborare che dobbiamo essere pronti a cogliere, affinché si possano raggiungere risultati concreti nel contenimento di flussi verso l’Europa”.

Da Bruxelles, intanto, arrivano buone notizie sul fronte permessi di soggiorno temporaneo. Fonti della Commissione europea fanno infatti sapere l’Italia può rilasciare documenti di viaggio per stranieri ai migranti sprovvisti di passaporto. Questi documenti devono essere considerati validi dalle autorità dei Paesi Schengen per consentire la libera circolazione quando accompagnati dal permesso di soggiorno temporaneo. In proposito, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha sottolineato che “ci sono diverse interpretazioni e diversità di opinioni fra gli stati membri dell’Unione Europea. Non c’é che da seguire gli sviluppi della discussione fra loro”. Mentre Berlusconi guarda al vertice Italia-Francia del 26 aprile a Roma, come un’occasione per ripianare le tensioni di queste settimane.

E’ stata poi firmata l’ordinanza sulle disposizioni urgenti per fronteggiare l’emergenza immigrazione. Per il piano di accoglienza e sistemazione degli extracomunitari arrivati vengono assegnati al Fondo della protezione civile 30 milioni di euro, “quale acconto rispetto al maggior stanziamento necessario per il superamento del contesto emergenziale”. Nella bozza che era circolata nei giorni scorsi i fondi messi a disposizione erano pari a 110 milioni di euro. Una cifra che è stata decisamente tagliata dall’Economia. I 30 milioni, che saranno trasferiti alle Regioni, saranno sufficienti solo per i primi interventi. Poi bisognerà provvedere a nuovi stanziamenti

Massimo Nesticò

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