Hanno confessato i due arrestati per l’omicidio di Vittorio Arrigoni, il volontario italiano sequestrato ed ucciso due giorni fa nella striscia di Gaza. I due sono adepti della galassia salafita ultra-integralista, ma provenienti dal’ala militare di Hamas e tuttora in organico nei ranghi della sicurezza. I presunti assassini avrebbero ammesso di essere stati rispettivamente il killer di Arrigoni (l’uomo che lo strangolato con le proprie mani, con un cavo metallico o qualcosa di simile) e uno dei basisti del sequestro. La salma del pacifista italiano resta nel frattempo custodita nell’obitorio dell’ospedale Shifa di Gaza City. Potrebbe essere trasferita in Egitto oggi, o piu’ probabilmente domani, tramite il valico di Rafah, per poi proseguire verso l’Italia.
Arrigoni, assassini confessano l’omicidio
Hanno confessato i due arrestati per l’omicidio di Vittorio Arrigoni, il volontario italiano sequestrato ed ucciso due giorni fa nella striscia di Gaza. I due sono adepti della galassia salafita ultra-integralista, ma provenienti dal’ala militare di Hamas e tuttora in organico nei ranghi della sicurezza. I presunti assassini avrebbero ammesso di essere stati rispettivamente il […]
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