Raiding, la città natale del prodigioso musicista, festeggia il bicentenario della sua nascita arricchendo di date ed eventi il festival musicale che ogni anno ricorda l’opera geniale di Franz Liszt.
Il 22 ottobre 1811 nasceva a Raiding (Burgenland) il genio musicale di Franz Liszt, da un soprintendente alle dipendenze degli Esterházy e la moglie Anna Maria, a cui una zingara aveva predetto, nell’anno in cui in cielo era apparsa la Grande Cometa, che il figlio che aveva in grembo avrebbe avuto grande successo.
Il talento non tardò a comparire nel giovane che, due anni dopo il primo concerto a Sopron nel 1820, già si confrontava con maestri come Carl Czerny e Antonio Salieri, che curarono la sua istruzione musicale a Vienna. La sua veloce e brillante carriera risuonò in tutta Europa: Budapest, Parigi, Londra, Weimar, Bayreuth e Roma sono le città principali in cui il giovane compositore lavorò. Ben consapevole del suo talento, l’artista scriveva “Le concert c’est moi” in una lettera alla principessa Christina Belgiojoso a Parigi il 4 giugno 1839. Le sue performance erano applaudite e amatissime sui palcoscenici di tutta Europa. Scriveva su di lui Heinrich Heine: “Erano così impetuosi gli applausi che lo salutavano! Ai suoi piedi venivano lanciati bouquet! Era una visione spettacolare l’immagine di lui che pacatamente, nel suo trionfo, lasciava che una pioggia di bouquet e fiori lo ricoprisse e poi, sorridendo garbatamente, sceglieva una camelia rossa e se la metteva all’occhiello. Così riflettevo, così mi spiegavo la Lisztomania.”
La felice espressione di Heine viene usata oggi per il festival annuale che viene organizzato in Burgenland per celebrare il celebre artista e concittadino. Quest’anno, in occasione del bicentenario, la festa è ancora più grande e si arricchisce di date ed eventi, non solo a Raiding. Dopo l’apertura ufficiale dei festeggiamenti, avvenuti il 27 gennaio, sono previsti eventi culturali di vario genere per tutto l’anno. I mesi più caldi saranno giugno e ottobre in cui Raiding sarà la protagonista speciale con il ciclo di concerti Grenzgänge(r) tra il 12 e il 26 giugno, il Festklänge tra il 19 e il 23 ottobre 2011, la mostra le petit Liszt, sulle origini e l’infanzia del geniale compositore presso la sua casa natale a Raiding. Altre occasioni da non perdere sono l’allestimento speciale del Landesmuseum, legato agli anni 1837-1847, in cui Liszt ha raggiunto il vertice della sua fama in Europa come pianista; la chiesa parrocchiale di Unterfrauenhaid, in cui Liszt era stato battezzato, è stata trasformata per l’occasione in sede di piacevoli ascolti.
La capitale, Eisenstadt, ricorda il celebre compositore con una mostra sugli anni 1848-1860 presso il museo “Casa di Haydn”, in cui viene illustrata la carriera del compositore come maestro di cappella presso la corte di Weimar, in parallelo con Haydn, maestro di cappella dei principi Esterházy; infine, sempre nella capitale, il museo diocesano presso il convento francescano, espone una mostra da titolo “L’uomo, la sua musica e la sua fede” sulla religiosità di Liszt.
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