Brusca, Berlusconi non c’entra con stragi. Trattativa ci fu

Berlusconi e Dell’Utri non c’entrano niente con le stragi mafiose del ’93, ma dell’Utri fu contattato da Cosa Nostra per mandare un avvertimento a Berlusconi: senza revisione del maxi-processo e del 41 bis, le stragi sarebbero continuate. Lo ha detto ieri il pentito Giovanni Brusca al processo a Firenze per le stragi del ’93. La […]

Berlusconi e Dell’Utri non c’entrano niente con le stragi mafiose del ’93, ma dell’Utri fu contattato da Cosa Nostra per mandare un avvertimento a Berlusconi: senza revisione del maxi-processo e del 41 bis, le stragi sarebbero continuate. Lo ha detto ieri il pentito Giovanni Brusca al processo a Firenze per le stragi del ’93. La controparte di Cosa nostra nella trattativa con lo stato secondo Brusca era l’allora ministro Nicola Mancino, attraverso il generale dei carabinieri Mario Mori. Secondo il pentito, la mafia attraverso lo stalliere di Arcore Vittorio Mangano contattò Dell’Utri per arrivare anche a Berlusconi. “Siamo alla follia – ha commentato il premier – ci accusano di cose quando noi politicamente non esistevamo”.

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